Ora ci sono le ecografie, ma un tempo per capire se il nascituro sarebbe stato maschio o femmina, si osservava il pancione della futura mamma, utilizzando il principio popolare che prevedeva una femmina nel caso di pancia a punta, e un maschio in quello di pancia arrotondata. Oggi le ecografie svelano il sesso del bambino in modo quasi sicuro, e sono molte le coppie che decidono di saperlo subito, in modo da prepararsi per decidere il nome del bambino e il corredino.
Il sesso del bambino è determinato in fase di concepimento dagli spermatozoi, i quali contengono sia cromosomi femminili che maschili, mentre le cellule uova della madre contengono solo cromosomi sessuali femminili, quindi se uno spermatozoo che feconda la cellula uovo possiede un cromosoma X nascerà una femmina, se invece ha quello Y nascerà un maschio.
Considerando questo delicato procedimento genetico, è evidente che in modo naturale non è possibile scegliere il sesso del bambino, anche se alcune tecniche di fecondazione assistita lo permettono.
Secondo alcune credenze popolari l’alimentazione potrebbe influenzare la nascita di un maschio o di una femmina; infatti si dice che se si vuole concepire una femmina, la donna deve assumere molto latte, formaggio, tuorlo d’uovo, melone e anguria, mentre se si desidera un maschio, deve mangiare carne, pane, patate, banane e pesche in abbondanza, ma ovviamente questi metodi non hanno alcun fondamento scientifico.
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