Capezzoli scuri in gravidanza, perchè?

Spread the love

E’ cosa risaputa che, durante la gravidanza, il corpo di una donna che si appresti a mettere al mondo il proprio bambino cambi. Non è solo la pancia a crescere ma numerose altre parti del corpo (e non solo) subiscono dei mutamenti. Tra questi ci sono anche i capezzoli, che durante tale periodo tendono a scurirsi. Ciò fa parte del cambiamento che il corpo della mamma subisce per risultare pronto, una volta nato il bambino, all’allattamento.

Capezzoli scuri gravidanza perchè

Accade quindi che, insieme al fatto che sul seno le vene risultino più evidenti, anche i capezzoli e l’areola mammaria, inizino a diventare non solo più larghi ma anche più scuri. Niente paura, comunque, si tratta di segni assolutamente naturali e fisiologici, sintomo del fatto che anche il seno si stia preparando per l’arrivo del bebè. Ma a cambiare non sono solo i capezzoli: le mammelle, ad esempio, diventano più turgide e intorno si va via via manifestando una pigmentazione puttosto irregolare, i cosidetti tubercoli di Montgomery, i quali diventano più sporgenti. Questi ultimi sono particolarmente importanti in quanto hanno la funzione di produrre la sostanza capace di disinfettare e lubrificare il capezzolo durante l’allattamento.

Non vi allarmate, dunque,  nel caso in cui guardandovi allo specchio già a partire dai primi mesi della vostra gravidanza vi ritroverete a constatare tali mutamenti: i capezzoli scuri sono uno dei “sintomi” più naturali della dolce attesa, costituiscono un buon segno, essi sono semplicemente dovuti all’aumentata pigmentazione della zona.

A questo proposito, una prassi da seguire in gravidanza in presenza di capezzolo rientrante o piatto, sta nel tentativo di tirarlo fuori in maniera delicata con le dita durante un massaggio apposito. Nel caso di esito negativo potrete sempre ricorrere a delle apposite ventose presenti in commercio che hanno tale funzione. Leggete anche “Cura dei capezzoli durante l’allattamento“, e “Gravidanza, come cambia il seno“.

Photo Credits | KK-Foto / Shutterstock.com

Lascia un commento