Una delle domande più frequenti che una mamma possa porsi, soprattutto all’inizio della gravidanza, riguarda il sesso del bambino. Nonostante non importi poi quale sarà perchè il bambino o la bambina saranno amati allo stesso modo, è inevitabile chiedersi se si darà alla luce un maschietto o una femminuccia. Per saperlo con certezza si dovrà aspettare almeno la ventesima settimana di gravidanza. Esistono però altri metodi, sicuramente meno validi ma che per una semplice questione di curiosità possono essere provati, tra i quali il calendario cinese. Che cos’è? Continuate a leggere.
Si tratta di un antico calendario lunare cinese che permette di calcolare il sesso del bambino tenendo in considerazione due fattori: la vostra età e il mese del concepimento. Un cenno meritano le sue affascinanti origini: sarebbe stato rinvenuto all’interno di una catacomba ed è attualmente esposto nell’Istituto della scienza di Pechino. Risalirebbe a circa 7 secoli fa. Utilizzarlo non è affatto semplice, soprattutto per gli occidentali. Il calendario cinese può essere trovato facilmente sul web. Si presenta sottoforma di una tabella che è bene sottolineare come non abbia alcun valore scientifico ma avrebbe una precisione molto alta, del 90%.
In conclusione, dunque, andranno presi in considerazione due elementi: l’età della madre ed il mese in cui il concepimento è avvenuto, quindi non rimarrà altro da fare che incrociare tali dati e venire a conoscenza di quale sarà il sesso del bambino. Certo è che i metodi non scientifici per capire se la futura mamma darà alla luce un bimbo o una bimba sono numerosi. Ovviamente non forniscono risultati attendibili: l’unico in grado di dare una certezza (quasi) assoluta è l’ecografia morfologica, a meno che non abbiate eseguito l‘amniocentesi la quale, in base al risultato che mostra il codice cromosomico XX o XY, fornisce ai futuri genitori una delle informazioni più attese.
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