Il calcolo dei giorni fertili di una donna non può, purtroppo, basarsi su precise formule matematiche. Esistono però diversi metodi che consentono di individuare il particolare periodo del ciclo in cui è possibile avere dei rapporti fecondi. Accanto ai metodi classici hanno fatto la propria comparsa negli ultimi anni nuovi strumenti che ci permettono di capire se l’ovulazione è in corso in modo più facile e immediato. Dopo il salto una breve panoramica sui nuovi e vecchi metodi di calcolo dell’ovulazione.
Calcolo della temperatura basale
La temperatura basale rappresenta ancora oggi uno dei metodi più diffusi per l’individuazione dei giorni fertili. Consiste nel rilevare tutti i giorni, a partire dal primo giorno del ciclo, la temperatura corporea per via vaginale o rettale e rilevarne i cambiamenti attraverso un grafico. Il picco ovulatorio coincide con la fase del ciclo in cui si osserva un’abbassamento e il successivo rialzo della temperatura.E’ un metodo piuttosto collaudato ma presenta almeno due limiti: da un lato è sconsigliato alle donne affette da squilibri ormonali, dall’altro vi sono diversi fattori che influiscono sulla temperatura basale e possono falsare le vostre ipotesi sui giorni di ovulazione: l’aver assunto alcol, aver dormito poco e, naturalmente, avere la febbre o il raffreddore.
Per sapere come si calcola la temperatura basale:
La misurazione della temperatura basale
Metodo Billings
Il metodo Billings si basa sull’osservazione del muco vaginale che durante la fase ovulatoria diventa più denso e filante. L’osservazione è facilitata nel momento successivo all’atto dell’urinare. Il metodo è consigliato alle donne molto pratiche nell’osservare i mutamenti del proprio corpo e anche in questo caso possono verificarsi alcuni eventi che falsano il vostro giudizio. Il muco vaginale, infatti, tende a diventare più denso anche in caso di infezioni vaginali, piaghette nel collo dell’utero, assunzione di alcuni farmaci.
Per saperne di più:
Veniamo adesso ai nuovi metodi per calcolare i giorni fertili
Test di ovulazione
Tra i metodi per calcolare i giorni fertili diffusi negli ultimi anni abbiamo gli stick per l’ovulazione, noti come test per l’ovulazione. Alcuni funzionano esattamente come i classici test di gravidanza: il bastoncino viene bagnato di urina e permette di rilevare la presenza di due ormoni coinvolti nel porcesso ovulatorio: estradiolo e ormone luteinizzante. Altri invece si basano sull’individuazione degli ormoni legati all’ovulazione non attraverso l’urina ma attraverso la saliva.
Per saperne di più:
Gli stick per l’ovulazione, come funzionano
Eva-Test, un test per l’ovulazione con la saliva.
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