Calatio, cos’è
Il calatio è una cisti (tecnicamente un lipogranuloma) che si forma sulla palpebra a causa dell’infiammazione di una ghiandola (la ghiandola di Meibomio, preposta alla secrezione dello strato oleoso delle lacrime) in seguito all’ostruzione del suo dotto secretore. In altre parole, si tratta di una piccola pallina di grasso, formata da residui di sebo e desquamazioni, attorno alla quale si crea una sorta di callo.
Calatio, le cause
L’ostruzione della ghiandola di Meibomio può essere causata proprio dalla secrezione da essa prodotta ma il calazio può derivare anche dalla cronicizzazione di un orzaiolo.
Come faccio a capire se il bambino ha un calazio?
Premesso che la diagnosi di calazio spetta al medico, il disturbo si manifesta con un rigonfiamento dell’interno o del bordo della palpebra. A differenza dell’orzaiolo però è indolore. A volte può formarsi una crosta sul margine del rigonfiamento che può dare luogo a dei fastidi a causa della tendenza dei bambini a sfregarsi gli occhi.
Il calazio può dare luogo a complicanze nel bambino?
Il calatio può avere conseguenze solo se non guarisce spontaneamente (cosa che normalmente avviene in 15-20 giorni) e diventa di grosse dimensioni; in questi casi può dare luogo ad astigmatismo e provocare dolore all’occhio a causa della pressione sulla cornea.
Come si cura il calatio?
Come accennato, il calatio guarisce spontaneamente nel giro di poche settimane; tuttavia il pediatra potrebbe ritenere utile la somministrazione di un prodotto specifico per la pulizia del dotto lacrimale ostruito. Solo se il calatio si cronicizza o da luogo a complicazioni si interviene chirurgicamente ma non è detto che il problema non si ripresenti in bambini predisposti.
Esiste un modo per prevenire l’insorgenza del calatio?
Per prevenire il calatio può essere utile pulire sempre scrupolosamente le palpebre del bambino con prodotti specifici in modo da rimuovere i residui che potrebbero dar luogo all’ostruzione.