Quello del consumo del caffè in gravidanza è un argomento particolarmente dibattuto. Le mamme che ne sono dipendenti preferirebbero sentirsi dire che, berlo durante la dolce attesa, sia consentito senza alcuna restrizione, alle altre, probabilmente, l’argomento non interessa poi un granchè. Quello a cui, però, tutti gli estimatori non possono rinunciare, è l’effetto energizzante che funge da sveglia non solo al mattino, ma in tutti quei momenti in cui la fiacca prenda il sopravvento. Ma, in definitiva, si può bere o no in gravidanza?
Tralasciando che tra le altre sue proprietà vi sia il fatto di favorire l’attività diuretica e l’eliminazione dei liquidi, non possiamo non citare almeno uno dei suoi effetti negativi, ovvero quello di stimolare la produzione di succhi gastrici: chi, dopo averlo bevuto a stomaco vuoto, non ha percepito una leggera nausea o altri piccoli fastidi? Ciò premesso, così come affermano gli esperti, ci sono grandi notizie per le future mamme amanti del caffè: non dovranno completamente abolirlo dalla propria alimentazione.
Non ci sarebbero, infatti, prove che leghino il consumo di tale bevanda a ripercussioni sulla salute del bebè né, tantomeno, sulla possibilità di concepire un bambino. Ciò, però, non vuole significare che lo si possa consumare a cuor leggero: è bene non esagerare.
La dose ideale? Una o al massimo due tazzine di caffè al giorno: sufficienti per soddisfarne la voglia senza incorrere in rischi di alcun tipo. Cosa fare se il desiderio risulta essere maggiore? Tenetelo a bada cercando di sostituirlo con altre bevande come tisane concesse, succhi di frutta, o anche il solo e semplice latte. Non dimenticate l’acqua, spesso sottovalutata, che rappresenta una preziosa alleata della nostra salute.
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