La perfezione non esiste e lo sappiamo bene. Una cosa tipica delle donne, soprattutto quando si diventa mamma, è la paura dei giudizi degli altri, di non apparire all’altezza del ruolo. Non se avete notato, ma è pieno di signore che sanno sempre come risolvere la situazione e cosa è meglio per il vostro bambino. Un tempo c’erano le amiche, le nonne (la suocera per l’esattezza) o le vicine di casa, pronte a fornire i loro fantastici consigli non richiesti, oggi ci si è messa anche la tv, con i programmi con le tate a farci capire quante cose sbagliamo.
Esistono quindi delle abitudini che le mamme non osano ammettere. Le ha evidenziate iVillage e noi di Tuttomamma vi riportiamo quelle più carine, forse quelle in cui un pochino ci siamo riconosciute. Mi raccomando, amiche, ci aspettiamo un po’ d’onestà. Non fateci sentire delle mamme tremende, perché sappiamo di non essere sole.
Quante volte avete detto al bambino di non dire le bugie? E ora contate quante volte avete mentito a vostro figlio? Non dico tutto il tempo, ma quasi una volta al giorno sì. Spesso sono piccoli trucchetti, magari per giustificare un no o una cosa al piccolo poco gradita (es “Se mangi le carote avrai gli azzurri”, io da bimba ci credevo).
Non lo fate apposta, ma favorite sempre il figlio più piccolo? L’affetto che provate è identico per entrambi, ma il secondo è il cucciolo, ha più bisogno della mamma. Ne siete consapevoli, ma siete umane. Passare del tempo, invece, con i bimbi è bello ed è anche costruttivo, ma non sempre. Ogni tanto è davvero noioso giocare con loro. È umano aver voglia di chiacchierare con le amiche e fare un discorso di senso compiuto senza nani, robot o canzoncine in rima.
Poi ci sono tutte quelle cose che i pediatri bocciano, ma nelle famiglie normali accadono, perché il tempo è poco, perché la mamma non può lavorare, cucinare e accudire i figli. Quali sono? La tv a volte fa da baby sitter, costa poco ed efficace, capita di non mangiare sempre cibi sani e può capitare che il bimbo stia in macchina da solo qualche minuto, il tempo di ritirare i vestiti in tintoria.
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