Il bonus mamma 800 euro anche alle straniere senza permesso di soggiorno di lungo periodo: questo è quanto ha stabilito la sentenza del Tribunale di Milano con l’ordinanza n. 6019/2017 del 12 dicembre 2017 che ha accolto il il ricorso di APN, ASGI e Fondazione Giulio Piccini contro le circolari Inps in materia di “Premio alla nascita”.
La sentenza è arrivata pochi giorni, il 14 dicembre, spiegando che la circolare Inps aveva indicato requisiti discriminatori nei confronti delle straniere senza che non fossero titolari della carta di soggiorno o carta di soggiorno permanente.
Alla luce della sentenza, il Tribunale milanese ha pertanto obbligato l’Inps di estendere il beneficio del premio alla nascita a tutte le future madri residenti in Italia e che abbiano i requisiti richiesti, ma facendo riferimento ai nuovi requisiti che non dovranno includere il permesso di soggiorno.
Già qualche giorno fa l’Inps aveva pubblicato i primi chiarimenti sul sito spiegando di aver redatto la circolare in base alle indicazioni che erano state fornite dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.
L’Istituto aveva fatto presenti queste restrizioni e da alcuni mesi aveva chiesto ai Ministeri di valutare la possibilità di cambiare orientamento e fornire indicazioni per estendere la copertura.
Specifica l’Inps sul suo sito informando che a breve sul sito sarà disponibile la nuova circolare che ridefinisce i requisiti necessari e rivisti alla luce della sentenza del Tribunale di Milano.
BONUS MAMMA ANCHE ALLE STRANIERE, LA SENTENZA DEL TRIBUNALE
In ottemperanza all’ordinanza sopra citata, l’INPS ha già interessato i Ministeri vigilanti e la Presidenza del Consiglio dei Ministri e sta predisponendo i necessari interventi sulle procedure telematiche.
Si legge sulla pagina dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.
Scrive l’Inps.
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