Nelle primissime settimane di vita per un neonato è fondamentale sentire a pelle quel forte legame non solo con la mamma, ma anche con il papà, è il periodo in cui si crea il classico bonding.
Questo termine inglese spiega alla perfezione ciò che avviene, principalmente tra la mamma ed il neonato, nei primissimi giorni di vita. In realtà non bisogna pensare che questo cosiddetto bonding sia prerogativa esclusiva tra mamma e neonato, ma ci sono studi scientifici che hanno dimostrato come questo speciale legame sia percepibile già dal periodo della gravidanza.
Il bonding non è prerogativa esclusiva della mamma
Sicuramente la mamma è un punto di riferimento per il neonato, ma è importante riuscire a coinvolgere in questo processo di unione a pelle anche il papà, non deve insomma essere escluso. Si sbaglia a pensare che il papà non possa avere un ruolo fondamentale quando nasce un bambino, anzi deve essere coinvolto per riuscire immediatamente ad essere anche lui un punto di riferimento per il neonato.
Il bonding è quel fenomeno che spiega una relazione speciale che si instaura tra mamma e neonato dove si punta tutto sul contatto fisico. Il bambino deve sentire i suoi genitori, l’affetto e l’amore che può derivare in queste prime settimane di vita solo attraverso il contatto fisico, fatto insomma di carezze, sguardi e tantissime attenzioni. Nella formazione di questo legame riveste un ruolo importante l’assetto ormonale della mamma durante e dopo il parto, ma il processo può essere ulteriormente favorito, ma anche ostacolato, da alcune circostanze.
In poche parole è molto positivo che, subito dopo il parto, mamma e bambino si ritrovino a stare a contatto con la pelle, guardarsi negli occhi, un inizio insomma di conoscenza. C’è insomma un dialogo fatto di carezze, odori e suoni che il neonato percepirà sin da subito e che servirà proprio per dar vita al bonding. Chiaramente, come già accennato in precedenza, anche il papà deve essere coinvolto in questo processo, sin da subito dovrà prendersene cura, non pensando a come ci sia per forza un rapporto esclusivo tra mamma e figlio.
Perché il bonding è fondamentale nella crescita del bambino?
L’errore più grande che si possa fare è pensare che il neonato non debba essere preso in braccio per troppo tempo, perché altrimenti cresce viziato. Invece è fondamentale creare sin da subito questo legame a pelle per favorire uno sviluppo emotivo e cognitivo equilibrato del bambino. Non è vero nemmeno che l’allattamento favorisca il bonding, certo il legame sembra essere più stretto con la mamma in questa circostanza, ma non è così, anche con il biberon di mezzo si può creare tale simbiosi. Il contatto fisico, i suoni, gli odori, le parole sono fondamentali per creare il bonding.