Durante il primo anno di vita il bambino andrà portato periodicamente dal pediatra perchè quest’ultimo faccia i cosiddetti bilanci di crescita; ovvero dei controlli effettuati allo scopo di verificare se i tre parametri fondamentali per valutare lo sviluppo del bambino, ovvero peso, altezza e circonferenza cranica, sono nella norma.
Più precisamente il piccolo, dopo la prima visita dal pediatra a qualche giorno di distanza dal rientro a casa, dovrà essere visitato al 3°, 6°, 9° e 12° mese di vita; mentre gli accertamenti relativi a peso, altezza e circonferenza cranica saranno effettuati ad ogni incontro solo dal sesto mese in poi il medico farà dei controlli relativi a vista e udito.
Il neonato infatti sviluppa la visione stereoscopica solo dal quarto mese in poi, quando comincia ad acquisire il senso di profondità e a mettere a fuoco gli oggetti lontani. Verso il sesto mese potrà quindi essere effettuato un primo controllo della vista utile ad individuare tempestivamente eventuali problemi.
Verso il settimo mese invece viene valutato l’udito attraverso il Boel test (Test da distrazione) che consiste nell’attrarre l’attenzione del bambino con un oggetto fino a che non è completamente concentrato su di esso; a questo punto il pediatra lo distrae con un sonaglino che dovrebbe distrarlo dall’oggetto e indurlo a voltarsi nella direzione da cui proviene il suono.
Sin dai primi mesi il pediatra potrebbe prescrivere l’integrazione di fluoro nella dieta del bambino in preparazione allo sviluppo futuro dei primi dentini che avverrà intorno al 6°-8° mese di vita. Sappiate però che la fluoroprofilassi non può essere fatta autonomamente senza consultare il pediatra, se quindi non è lui stesso a proporvela non fatela di vostra iniziativa, piuttosto parlategliene.
Dopo il primo anno di vita non è più necessario portare il piccolo da pediatra ogni tre mesi. A meno che non ci siano problemi, due visite di controllo l’anno sono sufficienti.
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