Il bambino fa molte storie a tavola? Come vi comportate voi? Potrebbe dipendere dai genitori o più in generale dagli adulti che li circondano. I piccoli infatti non fanno altro che imitare, formulando il loro parere sul cibo, osservando le persone più grandi e misurando di conseguenza come reagire. Meglio quindi, se si vuole ad esempio che mangino i broccoli o altre verdure generalmente poco amate, dare l’esempio sin dal primo giorno.
E’ quanto emerge da una ricerca dell’Università della California a Santa Barbara, negli Usa, pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas). Gli studiosi hanno analizzato 32 bambini, in media appena oltre l’anno di età. I piccoli hanno visto dei filmati in cui due attori mangiavano tipi diversi di cibo, discutendo poi in maniera molto marcata sia delle scodelle che del cibo stesso che contenevano. I bimbi non hanno mostrato di essere confusi quando i due attori avevano un giudizio differente su piatti e ciotole, mentre lo erano molto di più quando le opinioni dei due erano diverse sul cibo, sforzandosi per decidere chi avesse ragione.
“Il risultato principale di questa ricerca è che l’apprendimento dei bambini sul cibo è fondamentalmente sociale”
Ha raccontato l’autrice principale, Zoe Liberman. I piccoli mostrano anche di conoscere il legame tra cibo e costruzione dell’identità sociale. Sanno esempio distinguere tra persone che parlano lingue diverse, e si aspettano che siano d’accordo con altre persone nel loro gruppo per quanto riguarda i gusti in fatto di cibo.
La cosa quindi importante, come sempre, è dare il buon esempio. I genitori non devono stravolgere le loro abitudini per i bambini. Se amate mangiare di tutto continuate a farlo. Il bambino magari all’inizio certe cose non le vorrà, ma poi sarà incuriosito. Non bisogna mai insistere, ma mettere a tavola tanti gusti diversi può sicuramente essere d’aiuto.