Bambino rom con la pistola: incita al razzismo

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In Germania, il ricordo delle atrocità del periodo nazista scotta e spesso ritorna violentemente alla ribalta, sbandierato da minoranze etniche e non, per argomentare casi di presunto razzismo e discriminazione.

E’ il caso della polemica scoppiata riguardo alla pubblicazione, da parte del settimanale svizzero Weltwoche, della foto di un bambino rom che impugna una pistola.

Per questo una parte delle comunità Rom e Sinti ha depositato una denuncia alla procura di Heildeberg in cui si chiede di vietare la vendita del settimanale su tutto il territorio tedesco. Secondo tali comunità il giornale ha infatti pubblicato una foto che stereotipizza  l’immagine della loro cultura, connotandola in maniera eccessivamente negativa.

Il direttore del giornale, che ammette di aver ricevuto diverse lamentele sulla foto del bambino killer, si difende sostenendo il diritto della testata giornalistica di apostrofare con una immagine efficace la notizia, a quanto pare veritiera, sull’aumento di criminalità nel paese, di cui le comunità Rom e Sinti sembrano maggiormente responsabili.

Il fatto poi che nella foto sia rappresentato un bambino piuttosto che un adulto, secondo il settimanale Weltwoche, rispetta il fatto che molto spesso i bambini sono letteralmente usati da bande criminali per commettere efferatezze di vario tipo.

Da parte loro però Sinti e Rom vedono in tale immagine un ritorno delle discriminazioni, causa delle conseguenti persecuzioni, che sotto regime nazista hanno avuto come protagonisti i cosiddetti Zigeuner, cioè gli zingari, oltre che gli ebrei, di diversi stati europei.

I rom sostengono inoltre che la presenza di un bambino renda l’immagine in copertina molto pesante, offrendola facilmente all’accusa di razzismo e discriminazione. Se infatti sembra più pacifico asserire un coinvolgimento di adulti o, almeno di adolescenti, nella criminalità organizzata dalle etnie in questione, molto meno lo è quello di bambini, che sono solitamente reclutati per fare la carità, piuttosto che per usare la pistola.

 

 

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