Ci sono dei comportamenti un po’ imbarazzanti per gli adulti, ma per i bambini tutto è lecito e soprattutto spontaneo. Un gesto considerato “poco opportuno” dal galateo è quello di toccarsi il pisellino, soprattutto davanti agli altri. Affronto quest’argomento dopo aver passato un pomeriggio in compagnia di mio nipote (5 anni di vivacità assoluta) e aver ascoltato sua madre ripetere diverse volte: “Togli quella manina da lì”. Perché questo gesto e così ripetuto?
I motivi possono essere diversi. Prima cosa: un fastidio ai genitali, magari dovuto a una piccola irritazione causata da una mutandina un po’ troppo stretta o dal pannolino (per i più piccoli), altrimenti anche dall’istinto di dover far pipì. Ci sono bambini che pur di non interrompere il gioco, preferiscono tenere lo stimolo. Hanno paura di perdersi un momento magico. È bene quindi premurarsi di capire se il gesto rientra in queste due variabili. Nel primo caso, chiedete al pediatra un consiglio e sicuramente vi darà una pomata o magari è sufficiente cambiare biancheria intima o marca di pannolini, nel secondo invece dovete assolutamente forzare il bimbo ad andare in bagno.
Trattenere la pipì non fa bene né ai bambini né agli adulti. Esistono, invece, situazioni in cui il piccolo si tocca ripetutamente ma non c’è nessuna delle due variabili appena elencate. Tra i due e i tre anni, il bimbo inizia a scoprire il proprio corpo e capire, seppur in modo velato, il concetto di sessualità. Per questo cresce l’attenzione verso i suoi genitali e intuisce un certo piacere nella stimolazione. Non è una cosa grave, anzi totalmente normale. Ovvio che se notate un’insistenza un po’ troppo maniacale vi conviene cercare l’origine del problema, magari dipende un senso di solitudine, un desiderio di attirare l’attenzione.
Come intervenire se lo fa in pubblico? Lo so che i genitori possono essere, un pochino, imbarazzati. Quello che dovete fare è non dare troppo peso a questo gesto, perché potreste ottenere l’effetto contrario. Spiegate al vostro piccolo che ci sono cose poco opportune da fare davanti agli altri, come per esempio mettersi le dita nel naso. Non date mai valenza negativa al gesto, caricandolo magari dell’idea che sia una cosa porca o pericolosa. Se notate che in pubblico ha questo vizio e non riuscite a toglierlo, parlatene con il pediatra: forse potreste iniziare a distrarlo con giochi o attirando la sua attenzione su altro. Vedrete che appena avrà consapevolezza del suo corpo, subentrerà il senso del pudore, e non lo farà più.
Mi tocco il pisellini ma ho 34 anni