Il bambino è obeso? I genitori chiedono la Liposuzione

Il bambino è obeso? Un genitore dovrebbe pensare a iscriverlo in palestra, a fargli fare un po’ di movimento e magari anche portarlo dal medico, per studiare una dieta o correggere le abitudini alimentari sbagliate. No, sono sempre più frequenti le mamme e i papà che si rivolgono al chirurgo estetico per eliminare il grasso in eccesso con una bella liposuzione.

Purtroppo i casi di obesità sono sempre più frequenti. Un terzo dei ragazzi è in grave sovrappeso: sono 1,1 mln i ragazzini tra i 6 e i 10 anni con molti chili in più. I dati sono stati forniti dalla Fondazione italiana per la lotta all’obesità infantile Onlus, impegnata a contrastare il diffondersi della malattia, che può mettere a rischio la salute dei nostri bambini. C’è l’impegno di realizzare ambulatori gratuiti dove i bambini possono essere seguiti da equipe di specialisti, nutrizionisti e medici dello sport. Ma c’è di più, perché sarà attivato anche un campus sul territorio nazionale, dove i ragazzini potranno fare ginnastica e seguire lezioni per migliorare la propria alimentazione.

Marco Gasparotti, chirurgo estetico e promotore della Fondazione, ha dichiarato:

Le richieste (di liposuzione ndr.) per gli under 18 sono in aumento del 2% ogni anno. Molto diffusa in Usa, questa ‘moda’ è vietata in Italia anche se molti genitori ci chiedono l’intervento. In America, i colleghi fanno chirurgia bariatrica anche su ragazzini. Questa attività è triplicata negli ultimi anni. Li operano con by-pass intestinale o con lipoaspirazione del grasso. Purtroppo ai genitori che portano i figli dallo specialista non interessa delle conseguenze che questi ragazzi avranno da grandi e sottovalutano l’importanza della prevenzione dell’obesità con l’educazione alimentare e stili di vita sani. Preferiscono provare a risolvere il problema in sala operatoria.

Una situazione drammatica che mette l’obesità solo su un piano estetico, ma non è così.  Come dovremmo sapere, i bambini obesi sono esposti allo sviluppo di malattie gravi come il diabete, i tumori intestinali e le malattie cardiache.

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