Il bambino è stato inserito al nido, ma non vuole mangiare. È un classico e sono molti i genitori che devono fare i conti con questo problema. Avete parlato con le maestre e vi dicono che è tranquillo e avete anche la sensazione che all’interno della struttura sia contento. Ma allora perché non mangia e soprattutto una volta a casa come bisogna comportarsi?
La prima regola con i bambini dovrebbe essere quella di non insistere. Come abbiamo detto in molte occasioni ci deve essere la richiesta del cibo, non l’imposizione. Quello che dovete chiedervi è la seguente cosa: ha smesso di mangiare o non ha mai mangiato al nido? Nel primo caso potrebbe essere la reazione a un episodio che ha parzialmente traumatizzato il piccolo. In alcuni posti fanno molte pressioni ai bambini, affinché assaggino anche delle cose che normalmente non mangiano. È ovviamente fatto a fin di bene, ma le reazioni del piccolo in alcuni casi possono essere un po’ dure.
La seconda invece (non ha mai mangiato) può essere un modo per attirare l’attenzione. Il nido è un bel cambiamento e soprattutto è la necessità di adattarsi a una vita un po’ diversa. Non ha modo il bambino di rifiutarsi e anche se nel complesso si trova bene, questo è un messaggio per la mamma: voglio tornare a casa. Non dovete però cedere, soprattutto se non avere un’alternativa. Come fare? È necessario, ovviamente, che il bambino mangi e se non lo vuole fare a scuola, lo farà in altro modo. Non dovete però aumentare, per questo motivo, il numero dei pasti.
Proponetegli una colazione più ricca, ma anche una merenda e cena. Riuscirà ad assorbire complessivamente tutto il fabbisogno energetico, per crescere bene e in salute, ma non sentirà di aver vinto la battaglia. Vedrete che il bambino, in qualche settimana, inizierà a mangiare al nido con gli altri piccoli e se così non dovesse essere, contattate il pediatra.
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