Bambini troppo sedentari: poco sport dagli 8 ai 18 anni

Sono troppo sedentari i nostri bambini. Lo sport è davvero poco e anche chi pratica calcio e pallavolo si muove relativamente poco, figuriamoci gli altri. A lanciare l’allarme durante un convegno a Expo Milano è stato Giorgio Galanti, direttore della Scuola di specializzazione in medicina dello sport dell’Università di Firenze.

L’indagine ha coinvolto circa 2.500 bambini e ragazzi dagli 8 ai 18 anni, due terzi dei quali si erano rivolti all’Agenzia di medicina dello sport e dell’esercizio dell’ospedale Careggi per avere il «patentino» per l’attività sportiva, mentre gli altri sono stati esaminati e valutati nelle scuole. Qual è stato il risultato? Racconta Galanti:

I ragazzi del `patentino´ presentavano un sovrappeso importante, del 15%, mentre gli altri in media del 17%. E se a queste età si dovrebbero accumulare 9 ore di attività fisica a settimana, i primi avevano un debito di 3 ore settimanali, mentre gli altri di 4-5 ore. Il problema è che nelle scuole si fa troppo poco sport, e per il resto i nostri giovanissimi si muovono poco a piedi o in bici.

Non è una critica estetica. I ragazzi hanno bisogno di muoversi per crescere in salute. C’è di buono che le abitudine alimentari sono abbastanza corrette, quello che va modificato sono i tempi: spesso mangiano troppo e male al pomeriggio, prima di fare sport. O ancora mangiano troppo la sera. E saltano la colazione. Per esempio, le ragazzine durante lo sviluppo vedono aumentare gli estrogeni, che a loro volta causano un aumento di grasso e un aumento della crescita della massa ossea, e questo fa sì che le adolescenti sviluppino in altezza prima dei maschi. Praticare sport anche intensi, in questo caso, fa bene e non è causa di disturbi, come l’amenorrea. Bisogna solo curare l’alimentazione e fare in modo che sia molto equilibrata.

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