Che un po’ di sana attività fisica faccia bene ai bambini è risaputo, specie per combattere la sedentarietà legata alla tv ed all’utilizzo dei computers. Non c’è niente di meglio che ritrovarsi con i propri coetanei, magari all’aria aperta, per migliorare la loro vita. A questo proposito di recente ideazione è il passaporto biologici telematico, ossia una Sport Medical card che avrà il compito di conservare tutte le notizie e l’evoluzione della vita sportiva dei bambini fin dal suo inizio.
L’iniziativa, promossa dalla Fondazione “Lo sport per la Vita Onlus”, in collaborazione con Endas prevede il fatto che i piccoli atleti siano dotati di una card sulla quale verranno annotati, durante la vita agonistica, i dati relativi alla loro salute, le varie visite mediche effettuate nel corso degli anni. Il progetto è attualmente in fase di sperimentazione, a questa hanno aderito 30 socetà sportive nel Lazio e ben 500 bambini fra i 6 ed i 10 anni.
Purtroppo gli italiani sotto questo punto di vista risultano essere parecchio pigri, ma un dato incoraggiante mette in luce come i giovanissimi si accostino in maniera sempre più esponenziale al mondo dello sport, tanto che, come afferma Giovanni Santodonato, Presidente della Fondazione Lo Sport per la vita, il 57% dei bambini tra i 6 e i 10 anni, pratica in maniera regolare uno sport.
Proprio i soggetti in questione saranno al centro dell’attenzione di questo progetto con particolare riferimento al mondo del calcio, forse lo sport più praticato attualmente tra i giovanissimi, con l’auspicio che si possa estendere anche ad altre discipline. Purtroppo gli anni trascorsi hanno visto troppe volte la morte di atleti spesso molto giovani. Il progetto si pone come scopo anche quello di monitorare la salute dei piccoli sportivi tenendo in grande considerazione tutti i vari disturbi e sintomi che potrebbero venire sottovalutati.
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