Avete mai contato le ore che i bambini passano seduti? Secondo l’ultima indagine Sip “Abitudini e stili di vita degli adolescenti (2011-2012)”, di cui abbiamo in parte parlato anche settimana scorsa, i ragazzi passano seduti metà della giornata, nel vero senso della parola. Stanno attaccati a sedie e poltrone circa 11 ore al giorno. Se poi consideriamo il tempo dedicato al riposo notturno, quello dedicato al movimento è pressoché nullo. Ecco quindi che, care mamme, è un po’ il caso di aprire una riflessione su questo problema, che può davvero danneggiare la salute dei nostri ragazzi in futuro.
Probabilmente il nostro stile di vita è il medesimo di quello dei piccoli, anche perché i bambini sono un po’ il risultato dell’esempio che diamo. È molto importante, per correggere questa tendenza, rendersene prima di tutto conto. Muoversi non vuol dire solamente andare in palestra, ma semplicemente non giocare a calcio con la play station ma tirare quattro calci al pallone al parco con gli amici. Fare movimento significa rinforzare la muscolatura, aiutare la struttura ossea a svilupparsi nel modo corretto e permettere al corpo di stancarsi e, di conseguenza, riposare meglio la notte.
Le nuove tecnologie hanno rivoluzionato positivamente le nostre vite, ma ora dobbiamo imparare a gestirle, più che a farci completamente gestire. I bambini di 13 anni sono schiavi, nel vero senso della parola, dei social network, come Facebook, e degli smartphone, nel 80 percento dei casi, cui aggiungere un 6 percento che vorrebbe tanto far parte della massa appena citata. Tenete conto che nel 2010 la percentuale complessiva era del 10 percento. I ragazzi passano online più di 3 ore al giorno, alcuni solo per giocare o chattare, altri perché usano internet anche per studiare.
A tutto questo aggiungiamo la classica pigrizia di massa: a scuola non si va a piedi, ma in macchina, anche se l’istituto è a 5 minuti di macchina. Ovviamente è più comodo anche per noi mamme, che altrimenti dovremmo trascinate i piccoli e i loro pesanti zaini per la strada . Ma questo stile di vita dove ci porterà? Sicuramente a bambini più fragili, più nervosi e tendenzialmente più grassi. Perché la sedentarietà favorisce lo sviluppo dell’obesità, rallenta la produzione di endorfine e di dopamina, che danno al corpo una sensazione di benessere e riduce l’ossigenazione del cervello. Ma cresceremo anche piccoli sempre più soli e incapaci di relazionarsi con il prossimo.
Vi chiediamo quindi di aiutarci a raccogliere dei consigli per le mamme. Come avete combattuto – sempre che ci siate riusciti – la pigrizia dei vostri bambini?
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