A volte per far felici i bambini basta un pò di magia, se poi questa magia li aiuta a vivere meglio è ancora più bello. E’ proprio la magia la protagonista di questa notizia, sembra infatti che i giochi di prestigio se utilizzati a scopo terapeutico aiutino i bambini che devono seguire dei percorsi di riabilitazione ad esercitarsi e a raggiungere prima gli obiettivi indicati dalla terapia. Questo è il risultato di una ricerca israeliana condotta dell’Università di Tel Aviv. La possibilità di usare i giochi di prestigio per la riabilitazione è talmente concreta che all’ospedale pediatrico Evelina di Londra già è iniziata la sperimentazione.
I bambini con disturbi motori o emiplegia (una forma di paralisi dovuta a danni nelle zone del cervello che controllano il movimento dei muscoli) devono fare esercizi di routine con le mani e i polsi per recuperare funzioni fondamentali che permettono di aprire una porta, tirare su la lampo o abbottonare la camicia.
ha spiegato la dottoressa Dido Green dell’ospedale pediatrico Evelina.
Avevamo intuito che i “trucchi magici” possono avere effetti sorprendenti nei bambini con problemi motori. Con l’aiuto di prestigiatori professionisti, abbiamo insegnato a 9 bambini giochi di prestigio con palle di spugna, elastici e carte. Ebbene, i piccoli non solo li adorano ma desiderano farli ogni giorno, perché si divertono. Cercheremo di capire attraverso la risonanza magnetica se c’è un impatto a livello neurologico. Una delle cose che misureremo è la “plasticità” del cervello per verificare come cambia l’attività delle diverse aree cerebrali in seguito agli esercizi
ha proseguito la dottoressa Green.
Anche perché nei percorsi di riabilitazione la partecipazione attiva del paziente è essenziale, perciò trovare un modo divertente e stimolante per convincere i bambini a fare gli esercizi è la chiave di un recupero più veloce e meno faticoso, che unisce la terapia al divertimento.
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