I bambini prematuri oggi hanno più chance, non solo di farcela ma anche di avere una vita normale. Uno studio, coordinato da Jorijn Hornman dell’Università di Groninga, in Olanda, e pubblicato su Pediatrics, fonte estremamente autorevole, ha però dimostrato che i piccoli nati prematuri tendono ad avere problemi a livello emotivo e comportamentale, che perdurerebbero anche quando entrano a scuola, fino a un anno dopo.
Per giungere a questa conclusione, i ricercatori hanno preso in considerazione i dati di uno studio olandese su bambini nati tra il 2002 e il 2003. L’analisi ha incluso 401 bambini nati tra la 25a e la 31a settimana di gravidanza e 653 nati tra la 32a e la 35a settimana. I restanti 389 bambini, invece, erano nati nei termini. All’età di quattro e cinque anni, i bambini sono stati sottoposti a test per valutare eventuali problemi a livello emotivo e comportamentale.
“Già ricerche precedenti avevano dimostrato che i bambini nati pretermine erano a maggior rischio di sviluppare problemi di attenzione, iperattività, ansia e depressione o problemi sociali. Noi abbiamo osservato che nei bambini nati prematuramente i problemi restano anche quando entrano a scuola, all’età di quattro e cinque anni, rispetto ai bambini nati alle normali settimane di gestazione, e che questi problemi sono persistenti”.
Hanno raccontato i ricercatori. Quali sono i dati emersi? Più del 7% dei bambini nati prima della scadenza aveva problemi emotivi o comportamentali, rispetto al 4% tra i bimbi nati nei tempi giusti. I ricercatori hanno trovato la stessa differenza anche considerando i problemi che sorgevano intorno ai quattro anni e si risolvevano ai cinque. Inoltre, i bimbi prematuri, nati prima della 32a settimana, avevano avuto la maggiore persistenza dei problemi. Come mai? Prova a rispondere il ricercatore Hornman:
“Il cervello si sviluppa molto velocemente nelle ultime settimane di gravidanza, specialmente la riorganizzazione e la differenziazione delle nuove reti di neuroni La nascita prematura potrebbe alterare questa fase e potrebbe aumentare il rischio di soffrire a lungo di problemi a livello emotivo e comportamentale. Secondo l’esperta, questi problemi potrebbero avere un impatto importante sul rendimento scolastico e sulla socializzazione con gli altri bambini”.
Photo Credits | Shutterstock / OndroM