Per i nostri bambini siamo un libro aperto. Inutile nascondere le emozioni, inutile negare i nostri sentimenti, perché loro ci leggono dentro. Magari non possono capire tutto alla perfezione, ma sicuramente sentono gli stati d’animo positivi e negativi di mamma e papà. Potete testimoniarlo?
Per quanto mi riguarda è veramente così. Una volta, dopo un episodio per me molto doloroso, la mia bambina è andata dal suo papà e gli ha detto: “La mamma non è serena”. Mi ha impressionato che una piccolina di 2 anni fosse già in grado di esprimere, se ci pensate, un pensiero così complesso. È una percezione profonda.
Ecco quindi che la conferma arriva da uno della Washington University, pubblicato su Developmental Psychology, secondo cui i bambini di appena 15 mesi sono piccoli ‘detective’ di emozioni: capiscono la rabbia degli adulti e sono in grado di farsi un rapido giudizio su questo anche in situazioni per loro nuove. Quasi con un istinto protettivo e di ‘autoconservazione’ da grandi, cercano di calmare un adulto che vedono più propenso ad arrabbiarsi, cedendo a compromessi. Betty Repacholi, autrice della ricerca, ha così commentato:
I nostri studi mostrano che i bambini sono molto sintonizzati sulla rabbia delle altre persone per i genitori,è importante essere consapevoli di quanto sia potente questa emozione per i piccoli.
Durante la ricerca 270 bambini di 15 mesi hanno interagito con un nuovo gioco e i rispettivi genitori. Tre situazioni diverse: nella prima hanno avuto la spiegazione di come si giocava, nella seconda hanno dovuto arrangiarsi, nella terza hanno avuto una presentazione negativa del gioco. Ne è emerso che i piccoli che avevano assistito al giudizio negativo su un gioco quando venivano lasciati liberi di utilizzarlo lo facevano meno e tendevano a riprodurre meno i gesti dell’adulto che aveva insegnato loro come usarlo. È solo uno degli esempi raccolti dai ricercatori, ma è decisamente significativo.
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