I bambini di oggi sono diversi. Quante volte avete sentito questa frase? Questo luogo comune? Per quanto mi riguarda sono convinta che i bambini siano bambini, che a fare la differenza siano gli stimoli. Esistono però delle situazioni in cui i piccoli dimostrano di essere molto più avanti, più maturi rispetto all’età anagrafica e pronti per nuove esperienze.
Ci sono ragazzini delle medie che sembrano uomini maturi, bambine che danno l’impressione di aver già vissuto tutto. Questa situazione è normale? È sana? Ovviamente è il risultato di quello che possiamo definire iperstimolazione, che però può renderli confusi, insicuri e distratti. I bambini oggi hanno da un punto di vista materiale davvero di tutto e di più. Sono spesso poco coccolati e seguiti, ma hanno un iphone in mano, come se i bisogni materiali possano supplire le mancanze di genitori distratti.
Non bisogna avere fretta di credere che il proprio bimbo sia diventato grande. Spesso lo si vede maturo, ma la maturità emotiva si conquista non solo con l’esperienza ma anche con l’età. Cerchiamo di non farli diventare dei piccoli adulti, tutti tecnologia, abiti firmati e stereotipi anche fisici da seguire. Perché poi c’è anche questo secondo problema: non solo vengono iperstimolati, ma sono vittime delle aspettative dei genitori e sociali.
Il bambino deve avere canoni estetici particolari per essere considerato bello, deve saper fare un tot di cose, spesso inutili, per essere presentabile in società, deve essere bilingue anche sei genitori non sanno parlare neanche l’italiano e se non ci riesce da solo, per qualche strano miracolo, dovrà frequentare un nido inglese, francese o spagnolo. Appena ha finito le svezzamento saprà usare tutte le parole di moda: happy hour, fashion, trendy, out, ecc. Quando i bambini possono essere bambini, senza etichette, risultati da conseguire e con un unico problema: giocare serenamente.
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