Tutti sappiamo quanta importanza debba essere riservata ai nei. Al momento della nascita in realtà sulla superficie cutanea del bambino ne sono presenti pochissimi, all’incirca l’1% di quanti ne avrà nel corso della vita ( tra 20 e 30). Gli altri spunteranno poi con il passare del tempo, durante la crescita. Ovviamente la loro comparsa non deve essere motivo di allarme da parte dei genitori anche se è vero che dovrebbero essere tenuti sotto controllo, soprattutto quelli di grandi dimensioni e dall’aspetto irregolare.
A questo proposito arriva una buona notizia: i nei presenti su mani e piedi di bambini ed adolescenti, sono generalmente innocui, non costituendo rischio per la salute contrariamente a quanto si sospettasse. Ciò è quanto è emerso da uno studio condotto presso la Clinica Dermatologica dell’Università dell’Aquila. In base alla ricerca, condotta su 75 soggetti tra gli 0 e i 18 anni si sarebbe scoperto che non sarebbero fonte di preoccupazione per l’eventuale comparsa di melanomi. In base ai dati, il 60% dei nei presi in esame durante gli anni si sarebbero modificati sotto diversi aspetti, sia nella pigmentazione che nella dimensione, regredendo in alcune occasioni.
Tra di essi quelli giudicati ad un primo esame sospetti si sono rivelati essere di natura benigna dopo un attento esame istologico. A conti fatti dunque, giudicata la non gravità dei nei posti sul palmo di mani e piedi dei bambini e degli adolescenti, questi non devono essere sottoposti a continui controlli e soprattutto non devono essere oggetto di asportazione in base a sole congetture relative alla possibile pericolosità nel futuro.
Lo studio è stato presentato in occasione del Euromelanoma day 2013 che avrà luogo il 27 maggio. Si tratta della campagna europea di informazione su melanoma e tumori della pelle, promossa dalla Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse. La ricerca sul melanoma continua a fornire risultati significativi, importanti sia in campo terapeutico che diagnostico.
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