In estate i bambini corrono maggiori rischi di essere morsi da una zecca, soprattutto se frequentano campeggi estivi, prati e zone ricche di vegetazione fitta. Il morso di zecca è un’eventualità dalla quale bisogna guardarsi bene perchè, anche se raramente, può dare luogo a fastidiose infezioni come la malattia di Lyme.
Tuttavia, dopo che si è attaccata alla pelle, alla cute e ai vestiti, la zecca attende un po’ prima di mordere (cosa che fa penetrando letteralmente con il capo dentro l’epidermide) esiste quindi la possibilità di precederla ed eliminarla prima che faccia danni. Per questo motvo è necessario controllare bene il bambino al rientro dai luoghi più a rischio, ispezionando scrupolosamente il suo corpicino senza trascurare inguine, ascelle, nuca e orecchie, che sono le zone nelle quali le zecche preferiscono mordere.
E’ opportuno anche lavare in lavatrice in acqua calda i vestiti che il piccolo ha indossato per essere certe che la zecca non tenterà di colpire altrove. Nel malaugurato caso in cui troviate una zecca per prima cosa mantenete la calma. Dovete assolutamente rimuoverla ma dovrete farlo usando una pinzetta e mai le mani nude. Nell’estrarla abbiate cura di tirarla fuori per intero e non mozzarle il capo e se questo succede agite come se doveste rimuovere una scheggia.
Ricordate che la zecca va uccisa solo dopo essere stata estratta; non tentate quindi di farla fuori mentre è ancora dentro la cute del bambino. Dopo l’estrazione dovrebbe rimanere solo una crosticina e un po’ di gonfiore e di solito non è necessario fare profilassi antibiotica anche perchè le infezioni, rare, si manifestano quando la zecca è rimasta attaccata 36-48 ore.
Unico accorgimento: controllate la zona dove si era attaccata per almeno un mese, se dovesse comparire rossore o eritema migrante allora è il caso di chiamare il pediatra perchè prescriva la terapia più adatta.
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