Il tumore colpisce senza fare discriminazioni. Non c’è razza, ricchezza, età. Anche i bambini, purtroppo, ricevono spesso delle diagnosi di cancro. In questo quadro così drammatico, ci sono però delle buone notizie: l’80% dei piccoli malati sopravvive. Non solo: le terapie sono migliorate, tanto da abbattere notevolmente il tasso di mortalità legato alle complicanze di salute negli anni successivi.
Per rendere più vero questo quadro, ci vogliono di dati: la mortalità si è infatti dimezzata, passando dal 12,4% nei bimbi con diagnosi di cancro fatta nel 1970 al 6% di quelli con diagnosi fatta negli anni 1990. A dare questa notizia è stato il congresso della Società Americana di Oncologia Clinica (Asco) e si basa sui dati del grande studio Childhood Cancer Survivor Study, finanziato dal National Institute of Health. Il campione utilizzato è di 34 mila bimbi con tumore, valutando gli effetti a lungo termine delle terapie nei bambini che all’età di 5 anni.
Dopo 5 anni, infatti, i pazienti sono considerati guariti, ovvero hanno lo stesso rischio di ammalarsi di chi non ha mai avuto il cancro. Il responsabile dello studio Gregory Armstrong del S.Jude Children’s Research Hospital ha così commentato:
Cinquanta anni fa solo 1 bimbo su 5 sopravviveva al cancro, mentre oggi oltre l’80% è vivo a 5 anni dalla diagnosi. Tuttavia, questi sopravvissuti crescono con un rischio aumentato di mortalità per effetti tardivi delle cure come malattie cardiache ed altri tumori. Oggi invece non solo più bambini sopravvivono al tumore primario, ma siamo riusciti ad estendere le loro aspettative di vita riducendo, negli ultimi anni, la tossicità totale dei trattamenti.
I bambini che hanno partecipato allo studio sono stati monitorati per 21 anni dopo la diagnosi: il 12 percento è molto in questa fase, mentre il 18 percento è molto 30 anni dopo il decesso. Questo per i piccoli con diagnosi nel 1970, quelli che invece hanno avuto una diagnosi più recenti hanno avuto una tasso di morte decisamente più basso grazie a terapie migliori.
Photo Credits | Shutterstock / Tania Kolinko