Uno degli aspetti legati al caldo tra i più fastidiosi che ci sia riguarda l‘automobile ed in particolare il fatto di dover entrare in auto dopo che questa è stata parcheggiata per diverso tempo al sole. L’abitacolo diventa praticamente invivibile e se la sensazione di entrare in un forno acceso risulta insopportabile per gli adulti figuratevi per i bambini. Ecco a questo proposito dei consigli utili su come raffreddare l’abitacolo per evitare spiacevoli conseguenze.
La più elementare delle accortezze consisterebbe nel parcheggiare la macchina in una zona all’ombra, in mancanza utilizzate gli appositi parasole argentati che coprano il cruscotto ed il volante onde evitare scottature inutili dovute al fatto che la plastica di cui sono costituiti solitamente, di colore nero, tendano ad assorbire il calore in maniera particolare e a rilasciarlo all’interno dell’abitacolo anche dopo essere partiri. In mancanza di questi andranno bene sia il classico alluminio che si utilizza per gli alimenti o una comunissima asciugamano, a mali estremi…
Dal Giappone arriva un metodo tutto particolare: dopo avere aperto la macchina basterà abbassare il finestrino del lato passeggero e utilizzare lo sportello lato guida come una sorta di pompa per favorire il ricambio dell’aria aprendolo e chiudendolo ripetutamente.
Ideale poi sarà avere una scorta di acqua in macchina, specie in vista di lunghi viaggi. Con il caldo si tende a sudare eccessivamente perdendo liquidi preziosi, il che potrebbe provocare dei piccoli malesseri anche nei bambini. Oltre le borse termiche da utilizzare come contenitori andranno bene anche i frigoriferi portatili da collegare direttamente in auto all’accendi sigari. Fortunatamnete la stragrande maggioranza delle auto è dotata di climatizzatore. L’ideale sarebbe non esagerare con le basse temperature e mantenere uno scarto di non più di 6 gradi tra la temperatura interna e quella esterna. Prima di partire verificate che funzioni alla perfezione onde evitare spiacevoli sorprese durante il viaggio.
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