A volte il fatto che il bambino sia molto vivace fa temere ai genitori che sia iperattivo, o meglio che sia affetto dalla condizione nota come “Disturbo da deficit di attenzione e iperattività”. Tuttavia, molti bambini, anche se sono delle vere e proprie pesti e risultano piuttosto difficili da gestire, presentando allo stesso tempo difficoltà di concentrazione, non hanno alcun disturbo e necessitano semplicemente di alcuni accorgimenti educativi volti a contenere e indirizzare la loro vivacità.
Per prima cosa, quando il bambino ha un temperamento molto irrequieto può essere d’aiuto mantenere uno stile di vita regolare, caratterizzato da una routine giornaliera che si ripete sempre identica; in questi casi è utile anche dedicarsi esclusivamente al piccolo per qualche ora al giorno e cercare di insegnargli che ci sono momenti in cui non potete fare altrettanto. Evitate, anche se può sembrarvi eccessivo chiedere questo a voi stessi, le situazioni in cui il piccolo si mostra maggiormente agitato (negozi, supermercati, ristoranti) e non abbiate pretese eccessive nei suoi riguardi (pretendere che un bambino tanto vivace si comporti come un soldatino servirà solo ad esasperare la tensione).
Abbiate cura piuttosto di scegliere per lui intrattenimenti che gli permettano di dare libero sfogo alla propria vivacità, in questo senso portarlo spesso a correre e giocare a palla al parco vi sarà di grande utilità. Evitate inoltre di dargli troppo spesso alimenti ricchi di zuccheri, addittivi e coloranti ed opponete un no risoluto a bevande gasate come a quelle che contengono tè o caffeina; è dimostrato che contribuiscono all’insorgenza di stati di agitazione e iperattività. Solo se i vostri sforzi sono vani e la situazione peggiora rivolgetevi al pediatra per avere un consiglio.
Diversamente, non saltate subito a conclusioni affrettate che rischiano di nuocere alla salute e alla serenità di un bimbo sano per quanto impegnativo.