Bambini in spiaggia, un bracciale per non perdersi

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Bambini spiaggia bracciale non perdersi

Sarà capitato anche a voi di assistere alla straziante scena di un bambino che si è perso. Al supermercato come in giro per strada, vederlo in preda ad un pianto inconsolabile per aver perso d’occhio i suoi genitori. Senza considerare l’angoscia di questi ultimi in preda ai pensieri più negativi durante quegli attimi interminabili. Ciò succede anche in spiaggia. Pensate alla confusione di questi giorni. Basterebbe solo che un bambino si allontani di pochi metri per non riuscire più a tornare al proprio ombrellone. Se poi si tratta di un piccolo di pochi anni allora è quasi impossibile che riesca a spiegare a chi voglia aiutarlo da quale stabilimento provenga.

Bene, a questo proposito, è del Lido di Camaiore (Lucca) l’idea di questa utilissima iniziativa «Iononmiperdo», condivisa dall’Associazione Balneari di Lido di Camaiore. In cosa consiste? Nell’applicazione di un braccialetto di gomma semplicissimo, come uno di quelli che si potrebbe acquistare presso una comune bancarella al mare, ma che in realtà nasconde al suo interno un’anima tecnologica grazie alla quale i genitori, nel caso in cui il bambino si allontani in spiaggia e non riesca più a tornare, possano trovarlo senza alcuna difficoltà. In pratica questi braccialetti recano in superficie la scritta www.iononmiperdo.it ed in aggiunta un codice alfanumerico che permetta di identificare il piccolo.

Una volta adocchiato un bambino con l’aria di essersi perso basterà individuare il suo codice e digitarlo sul portale di Iononmiperdo per venire a conoscenza di tutte le informazioni relative alla sua riconsegna ai genitori. Si tratta quindi di un progetto attualmente legato al Lido di Camaiore ma che potrebbe essere adottato anche da altri stabilimenti. Nel frattempo basterà ricorrere ad un rimedio casalingo. Procuratevi un comune braccialetto di silicone e riportate su di esso con un pennarello indelebile il nome e cognome del vostro bambino unitamente al vostro numero di cellulare.

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Photo Credit | Thinkstock

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