Un luogo comune tutt’altro che condivisibile ma purtroppo diffuso vuole che i bambini più buoni finiscano sempre per ritrovarsi sopraffatti dai coetanei più prepotenti. Il leader, si sa, è sempre quello che riesce a mettersi in mostra osteggiando gli insegnanti e imponendosi sui compagni di classe. Lo pensate anche voi e questo vi preoccupa perchè temete che vostro figlio verrà messo all’angolo a causa del suo temperamento mite? Bene, per fortuna sembra vi sbagliate!
A dirlo è uno studio condotto presso il dipartimento di psicologia dello sviluppo della British Columbia University di Vancouver, in collaborazione con l’Università della California Riverside, che ha indagato le conseguenze sociali della gentilezza nei bambini dimostrando che i bambini più gentili e generosi sono benvoluti dai compagni e hanno un animo più sereno.
La ricerca ha visto coinvolto un campione di 400 bambini di età compresa fra nove e undici anni, divisi in due gruppi e osservati per un periodo di quattro settimane. Dai risultati raccolti al termine di questo periodo attraverso la compilazione di un diario personale, è emerso che i bambini più gentili ad altruisti, sia a casa che a scuola, erano molto popolari anche tra i compagni ai quali il loro comportamento non era stato rivolto direttamente.
I bambini più popolari si dichiaravano poi più felici ed appagati, tanto più che il loro atteggiamento sembra tenerli al riparo anche da episodi di bullismo e prevaricazione. Secondo gli esperti, infatti, i bulli sotto sotto percepirebbero questo tipo di atteggiamento ben più autorevole del loro. Un motivo in più questo per promuovere la coesione sociale tra i bambini e incoraggiare comportamenti miti ed altruistici anche nei bambini più difficili i cui comportamenti sgraditi vengono spesso fatti oggetto di punizione e castighi.
I risultati della ricerca sono stati pubblicati su Plos One
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