All’indomani dei numerosi casi di morti di bambini dimenticati in auto dai genitori si è fatto un gran parlare delle possibili soluzioni da adottare affinchè assurde tragedie come queste potessero non capitare più. Diverse sono state le proposte, una delle prime giunta in commercio arriva dall’America e si chiama Aklert. Si tratta di un kit comprensivo di un seggiolino corredato da appositi sensori collegati ad una applicazione da poter scaricare sul proprio smart-phone. I sensori nello specifico sono due: uno avverte la persona designata con un sms, una mail o ancora un allarme direttamente sul cellulare se il bambino, una volta fermata l’auto, sia rimasto seduto troppo a lungo dietro. Il secondo invece si preoccupa di avvisare nel caso opposto, ovvero se il piccolo si sia sganciato durante il tragitto. Ancora, una funzione utile è rappresentata dalla registrazione della temperatura interna in macchina.
Solo in America negli ultimi 10 anni si sono registrate ben 600 morti di bambini dimenticati in auto, ma anche in Italia le cifre non sono indifferenti. L’urgenza di una soluzione d’altronde è fortemente sentita, basti pensare all’appello lanciato da 16 europarlamentari al Commissario Europeo ai Trasporti Siim Kallas per l’introduzione di misure di sicurezza in auto che riescano ad arginare l’emergenza. Delle diverse proposte da parte di esperti e di cittadini poche sono state brevettate.
Tra queste quella di un ricercatore veneto, il “Salva Bebè” composto da un doppio rilevatore, uno collegato al seggiolino e l’altro al sedile del guidatore dotato di un allarme pronto a scattare nel momento in cui all’alzata da parte del primo non corrisponda anche quella del bebè. Da segnalare anche quella di un cittadino emiliano rappresentata da un cuscino collegato all’impianto elettrico dell’automobile che inizia ad emettere un allarme sonoro nel momemto in cui vengano tolte le chiavi dal cruscotto. Infine questa di cui vi avevamo parlato qualche tempo fa, di Antonio Cruciani, il quale dichiarava di volere colmare una lacuna in fatto di sicurezza in macchina, non ancora brevettata.
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Realizzata a Messina, Infant Reminder è la prima applicazione al mondo, per smartphones e tablets, totalmente gratuita e utilizzabile in tutto il mondo, in grado di scongiurare il pericolo di dimenticare i bambini nei veicoli.
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