Quella dell’igiene orale dei bambini è una problematica complessa. Negli anni sono state diverse le direttive poste dagli specialisti. Oggi, in base alle nuove Linee guida per la prevenzione della salute orale in età evolutiva, ideate da un team di esperti e naturalmemnte approvate dal Ministero della Salute, arrivano delle novità rispetto al passato. La prima che salta subito all’occhio è quella relativa all’efficacia maggiore riconosciuta al fluoro ad azione locale (ovvero quello presente nel dentifricio) rispetto a quello somministrato per via orale tramite gocce e/o pastiglie.
Altra novità riguarda l’utilizzo dei dentifrici fluorati. Per questi fino a novembre l’indicazione era il non utilizzo prima del compimento dei tre anni di vita del bambino. Oggi si consiglia l’impiego dello spazzolino a partire dai 6 mesi. In particolare a partire da tale età e fino ai 6 anni, si raccomanda l’uso di un dentifricio che contenga almeno 1000 parti per milione di fluoro, non più di due volte al giorno ed in piccolissime quantità. Il lavaggio dei denti da parte del bambino durante questo periodo dovrebbe essere sempre posto sotto la supervisione dei genitori.
Ovviamente l’intento di “inculcare” nei bambini i principi fondamentali di una corretta igiene orale non è sempre agevole. Le maggiori difficoltà risiedono sicuramente nel fatto che non sia poi così semplice fare si che i bambini non manchino all’appuntamento con dentifricio e spazzolino alla fine dei pasti, specie nel caso in cui questi ultimi pranzino a scuola. Le direttive dunque sono da prendere in considerazione in via del tutto generale, affidandosi al proprio pediatra per i consigli relativi ai singoli bambini, per stabilire così il momento adatto per ognuno di essi di iniziare a lavare i denti. Sarà bene, comunque, fin dallo spuntare dei primi dentini, somministrare il fluoro per via sistemica e procedere comunque all’utilizzo dello spazzolino anche in assenza di un dentifricio fluorato.
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