Uno dei comportamenti più fastidiosi dei bambini è quando iniziano a dire le bugie, il compito di noi genitori comincia a diventare più difficile perché dobbiamo riuscire a capire il motivo che li porta a non essere sinceri e soprattutto dobbiamo anche scegliere il modo più giusto per punirli o sgridarli. Anche perché le bugie cambiano rispetto alle varie fasce di età in cui vengono dette.
Partiamo col dire che le bugie vere e proprie vengono dette solo verso i 5 anni, prima di questa età infatti i piccoli non riescono a distiguere la finzione dalla realtà e ciò fa si che quando mentono siano convinti di dire la verità, spesso neppure se ne rendono conto e dunque è inutile punire questo tipo di comportamento, perché il bambino non ne capirebbe il motivo. Qualche tempo fa il mio bambino di 4 anni, durante la notte ha perso del sangue del naso, al risveglio l’ho pulito bene ed è andato a scuola, quando sono andata a riprenderlo aveva ancora il naso sporco e gli ho chiesto se avesse ancora sanguinato, lui mi ha raccontato una storia molto dettagliata per la quale aveva sbattuto il naso e lo avevano medicato. Sono andata dalla maestra a chiederle se era vero e lei mi ha detto che non era accaduto niente di quello che aveva raccontato.
È a partire dai 4-5 anni, sostengono gli esperti e gli studiosi dell’età evolutiva, che i bambini iniziano a capire la differenza tra fantasia e realtà, tra verità e finzione. In questa fase i bambini spesso raccontano le cosiddette bugie di discolpa riconducibili alla classica frase “non sono stato io” e il più delle volte lo fanno per sfuggire ad una punizione o per non farsi sgridare. Per noi genitori è importante far capire al piccolo, senza essere troppo bruschi, che le bugie non vanno dette e che a volte è peggio tirarla per le lunghe che non ammettere di aver mentito. E’ questo il momento miglior per insegnare ai bambini il concetto del mentire e per fargli capire che è un comportamento sbagliato se questo non verrà assinilato in modo corretto poi creerà problemi maggiori quando il bambino sarà grande.
E’ importante dire che in questa età il bambino percepisce come bugie anche comportamenti che non sono bugie in senso stretto, quante volte capita a noi genitori di promettere un gioco o di dire andiamo al parco giochi e poi non mantenere la promessa? Questo tipo di promessa tradita viene vissuta come bugia e dunque bisogna fare attenzione a ciò che diciamo e se dovesse accadere dovrete spiegargli che non sempre gli impegni presi possono essere mantenuti e che ciò non significa mentire poiché manca, da parte nostra, la volontà di raccontare una bugia.
E’ solo verso gli 8-9 anni che le bugie dei nostri figli diventano scientifiche, si affinano e diventano difficili da smascherare, i bambini diventano più scaltri e meno controllabili, in questo momento è importante farsi trovare fermi e determinati davanti a questo tipo di comportamento e punirlo in modo severo altrimenti rischieremo di perdere di credibilità.
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