L’asma tocca da vicino molti bambini e lo sanno bene i genitori che devono lottare contro la polvere e le allergie. C’è però un problema in più. La maggior parte dei piccoli asmatici non riceve le cure opportune e meno della metà è in grado di controllare i sintomi o gli attacchi. Come mai? La causa non è da imputare alla mancanza di rimedi o farmaci, ma l’incapacità dei genitori e dei bambini di gestire la malattia.
Care mamme, non vogliamo puntare il dito contro nessuno. È però molto interessante quanto è emerso dal congresso internazionale dell’Accademia europea di allergia e immunologia clinica (Eaaci), durante cui i pediatri hanno sostenuto di voler redigere un documento, chiamato ‘Consenso internazionale‘ (sarà pubblicato sulla rivista Allergy), per aiutare i piccoli pazienti e ovviamente i loro genitori a controllare quanto più possibile gli attacchi d’asma.
Purtroppo l’asma è estremamente diffusa: circa il 31 percento soffre di questo problema e l’80 percento è anche allergico. Esistono già diversi documenti sul trattamento di questo disturbo, ma i rimedi non sembrano essere sufficientemente diffusi. Nikos Papadopoulos, segretario generale di Eaaci e presidente del Consenso (Icon), come racconta l’Adnkronos, ha dichiarato:
L’asma pediatrica è una malattia cronica e pertanto richiede trattamenti cronici. Con questo Consensus noi portiamo alla luce il fatto che l’asma pediatrica può essere controllata stabilendo un’alleanza tra il paziente e il dottore e aderendo a un piano di gestione personalizzato ben ideato. Un monitoraggio regolare accerta l’efficacia e l’adattamento del trattamento.
Ricordiamo inoltre, che i dati solo relativi agli Usa dimostrano che 1 bambino su 11 ha l’asma e in linea di massima il 20 percento dei bambini è dovuto andare almeno una volta al pronto soccorso per una crisi respiratoria. Questa situazione è un po’ lo specchio di quanto accade negli altri Paesi (in alcuni la diffusione è maggiore e si arriva al 31 percento). Il documento quindi che sarà a breve redatto potrà essere davvero molto utile, per migliorare anche la qualità di vita del bambino.
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