La nascita di un figlio è senza dubbio uno degli eventi più sconvolgenti nella vita di una donna; ai cambiamenti fisici della gravidanza appena trascorsa, fatta peraltro di attese, aspettative, ansie e persino timori, segue la consapevolezza di una nuova, grande, eppure meravigliosa, responsabilità: quella della vita di un esserino piccolo e indifeso al quale dobbiamo garantire il meglio di noi stesse.
Per fortuna nella gran parte dei casi la gioia ha il sopravvento ed anche se nessuno ci ha mai insegnato a farlo ci catapultiamo con grande entusiasmo nell’impegnativo ruolo di neo-mamma ed affrontare poppate, ruttini, cambi di pannolino, bagnetto. Spesso nelle prime settimane di vita però è normale cercare nei nostri affetti più cari, la mamma, ma anche il nostro compagno, un pò di sostegno: perchè ci diano qualche suggerimento o ci sostituiscano nella cura del piccolo in alcuni momenti della giornata. Tutto questo è giusto e normale, guai a non chiedere aiuto e supporto, anche morale, quando se ne avverte la necessità.
L’arrivo di un bambino porta con sè dei profondi cambiamenti anche nella coppia; questo sin dai primissimi giorni, quando entrambi i neo-genitori sono presi dalle questioni organizzative (attrezzare la casa di fasciatoio, scegliere il lettino, contattare il futuro pediatra di fiducia, solo per fare alcuni esempi). Non dimenticate che il bimbo trae nutrimento psichico anche dalla atmosfera che si respira in casa, quindi non trascurate il vostro legame sentimentale oltre che genitoriale.
Anche se a volte vi sentite stanchi, trovate un momento per voi: parlate della nuova situazione, di come vi sentite nei vostri nuovi ruoli, dei timori e delle aspettative che nutrite per il futuro, preservate e coltivate ancora la vostra intimità. Abbiate cura di essere entrambi partecipi nella organizzazione della vostra nuova routine domestica e fatelo con la consapevolezza che entrambi avete ricevuto un dono meraviglioso che vi arricchisce e unisce ancora di più.
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