L’allergia al pelo degli animali interessa il 10 per cento dei bambini italiani. Mentre un tempo in cima alla classifica dell’animale più “allergizzante” c’era il gatto, oggi accanto a lui hanno fatto la comparsa i piccoli roditori (conigli nani, criceti, cavie e furetti) sempre più diffusi nelle case italiane e non solo come animali da compagnia.
L’allergia al pelo di roditore è infatti un fenomeno in costante aumento non solo nel nostro Paese ma in tutta Europa. A dirlo è il dottor Alessandro Giovanni Fiocchi, responsabile di allergologia all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù che rileva come il 3 per cento dei suoi piccoli pazienti ne sia affetto.
I sintomi dell’allergia al pelo dei roditori sono identici a quelli dell’allergia al pelo di altri animali come cani e gatti: rinite, congiuntivite, orticaria, dermatite e asma. Identiche sono anche le cure a base di cortisonici, antistaminici e corticosteroidi per combattere l’asma, anche se la soluzione più efficace sarebbe evitare il contatto con l’animale “incriminato”.
[Fonte]
Photo credit | Think Stock