Avere un bambino allergico è sempre molto preoccupante per i genitori, soprattutto se si deve partire per le vacanze. Come gestire il problema senza vincolare tutta la famiglia e mettere a rischio la sua salute? Allora nel caso di allergia alimentare, ovviamente è necessario scrivere in anticipo all’hotel (se fate la pensione completa o la mezza pensione) facendo presente il problema e ricordarlo una volta arrivati.
Portate con voi dei cibi “senza l’alimento allergizzante”. È un’accortezza fondamentale, soprattutto durante il viaggio per raggiungere la destinazione. Se andate al ristorante, ricordate di farlo presente fin da subito e magari scegliete dei ristoranti ad hoc (ad esempio per la celiachia esistono locali mappati). Stessa cosa, anche se avete prenotato un volo aereo.
Esistono poi allergie di altro genere, come quelle respiratorie. L’aria condizionata è perfetta per filtrare l’aria da smog e pollini, che possono irritare i bronchi e provocare l’asma. Non bisogna abusarne e non deve essere tenuta troppo forte, ma una climatizzazione moderata renderà il percorso più piacevole. Evitate quindi i finestrini aperti. Qualsiasi sia la natura dell’allergia, dovete avere con voi sempre un kit di farmaci: da quelli salvavita, come il ventolin, alle pomate al cortisone, ai semplici antistaminici.
Cercate poi di fare molta attenzione alle polveri, sabbia compresa, soprattutto nelle giornate di vento. Come fare? Tanti bagni in mare e docce a casa, per lavare via i residui. Magari una bandana con cui proteggere la bocca ed evitate i percorsi in motorino o in bicicletta in queste situazione. Non vuol dire vietare le dure ruote, anzi. Semplicemente essere prudenti. È poi importante anche non partire nelle ore centrali del giorno, quando la concentrazione di pollini nell’aria è maggiore. Se potete, la mattina presto o la sera sono i momenti migliori, anche quelli meno caldi. Portate poi per il bambino il suo cuscino, per evitare gli acari e la polvere.
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Le allergie sono una vera preoccupazione quando si hanno bimbi piccoli 🙁