I bambini imparano a mangiare le verdure ricevendo un piccolo premio

Le verdure, che tragedia! Nel nostro appuntamento del weekend dedicato alle ricette, diamo spesso qualche consiglio per far mangiare ai bambini qualche piatto “vegetale” senza che se ne accorgano, anche se non è semplice. Purtroppo frutta e verdura sono due elementi che non  devono mai mancare nella dieta degli adulti, ma anche dei piccini.

Contengono vitamine, sali minerali, fibre, ingredienti preziosi per uno sviluppo sano. Eppure nonostante la bontà di alcuni frutti, non sono certo i cibi preferiti dai bambini. In molte occasioni abbiamo detto che il modo migliore è “ingannarli”. In che modo? Magari frullando o avvolgendoli all’interno di una pietanza. Il principio è un po’ quello: se non si vede, si può anche mangiare senza capricci.

C’è stato di recente, però, un nuovo studio che ha scovato un altro metodo. Secondo gli esperti dell’University College London (Uk), per abituare i bambini a mangiare le verdure esiste una sorta di gioco. Ogni volta che il bimbo consuma un prodotto della terra dovrà essere premiato. Se questa strategia viene messa in atto almeno per 10 giorni consecutivi, il piccolo si abituerà al sapore e quell’ingrediente diventerà parte della sua alimentazione, senza che se ne renda neppure conto.

Di solito i nostri figli vanno matti per patate, carote e tollerano le zucchine. Il resto si scarta a priori e si fa fatica anche a farglielo assaggiare. Alcuni prodotti come cavolfiore e broccoli sono particolarmente temuti, perché “puzzano”. Questa è la loro scusa. Forzare la mano non è mai la tecnica giusta, perché potrebbe acuire il rifiuto del cibo, ma sicuramente inventarsi una ricompensare è divertente. Il più è studiare quale tipo di ricompensa. Potrebbe essere cinque minuti in più al parco giochi o alzati la sera (ho detto 5 minuti non un’ora), una caramella o la possibilità di scegliere la merenda da loro preferita. Altrimenti il premio potrebbe essere se assaggi per cinque volte quella “cosa” sabato andiamo al cinema a vedere l’ultimo cartone animato, uscito nelle sale.

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