Anche i bambini al di sotto dei tre anni sarebbero in grado di leggere e dietro una serie di lettere poste lì in modo quasi casuale, ci sarebbero invece i primi tentativi del bambino di imparare a scribacchiare, ci potrebbe anche essere il tentativo di seguire delle regole di ortografia.
Questo almeno è quanto emerge da un recente studio dell’Università di Washington a St.Louis che suggerisce che i bambini anche al di sotto dei tre anni cominciano a conoscere alcuni aspetti della lettura, ma anche della scrittura.
Lo studio in questione è stato pubblicato nella rivista Child Development analizzando l’ortografia di 179 bambini degli Stati Uniti al di sotto dei 5 anni di età.
Lo studio ha dimostrato che quando i bambini cercavano di scrivere parole di cui ascoltavano il suono chiaramente non erano in grado di usare le lettere giuste, ma già intorno a tre anni le cose cambiavano. I bambini erano in grado di associare ad esempio la lunghezza della parola ascoltata con la lunghezza delle lettere riprodotte su carta. Ciò significa che i bambini imparavano a conoscere molto presto le statistiche della lingua scritta mostrando come le lettere spesso appaiono insieme e mostrando come le lettere appaiono insieme meno spesso ancora prima di imparare che lettere rappresentano i suoni di una lingua.
Insomma lo studio dimostra chiaramente che esporre i bambini alle parole scritte già nell’età compresa fra i 3 e i 5 anni potrebbe essere molto importante proprio per favorire il precoce impulso alla capacità di lettura, scrittura e ortografia dei piccoli. Ed adottando un comportamento del genere si riuscirebbero anche a mettere meglio in evidenza le eventuali debolezze dei bambini riscontrati in questi campi.