Accade di frequente che i maschietti lamentino dei piccoli fastidi al pisellino che spesso si presenta arrossato, gonfio e dolente. E’ il caso, ad esempio, della balanite.
Che cos’è la balanite?
La balanite è un’infiammazione del glande (la parte terminale del pene) causata, generalmente, da batteri, funghi o scarsa igiene. Nei bambini piccoli, il processo infiammatorio può essere scatenato anche dall’eritema da pannolino mentre nei bambini più grandicelli la balanite può dipendere dal fatto che il bimbo non asciughi bene il pisellino dopo aver fatto pipì.
L’infiammazione si presenta con arrossamento del glande, gonfiore, prurito, dolore, bruciore durante la minzione e possibili secrezioni. Se il processo infiammatorio interessa anche il prepuzio, si parla di balanopostite ( balano= glande; poste= prepuzio).
Come si cura la balanite?
La balanite è un’infezione che tende a risolversi in pochi giorni. E’ importante tenere ben pulito il pisellino del bambino, lavarlo accuratamente con acqua tiepida e detergenti non aggressivi e asciugarlo bene. Va ricordato che non bisogna forzare il prepuzio del bambino ad abbassarsi: questo potrebbe causare dolori al bimbo e fimosi cicatriziale. Se il bambino porta ancora il pannolino è importante cambiarlo di frequente e toglierlo per un po’ tutte le volte che è possibile. Si possono, inoltre, usare pomate specifiche per proteggere il pisellino del bambino. Quando il bimbo è più grandicello, è molto importante insegnargli ad asciugarsi accuratamente il pisellino dopo aver fatto pipì per prevenire l’infezione.
Se la balanite è causata da batteri, il pediatra può decidere di somministrare al bambino dei farmaci antibatterici. Se l’infezione, invece, è la conseguenza di una micosi il medico può prescrivere degli antimicotici. La balanite, generalmente, guarisce in fretta ma possono verificarsi situazioni in cui l’infiammazione persista a lungo. In questi casi, è importante contattare il medico perché una balanite trascurata può sfociare in fimosi. Nei casi più seri, il pediatra può ritenere necessario ricorrere ad un piccolo intervento chirurgico come la circoncisione.