Back to school, promosse le mense italiane

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Le mense scolastiche non sono solo una grande soluzione per quei genitori che non possono garantire il pranzo a casa dei bambini per questioni lavorative, ma sono anche ben studiate a livello nutrizionale. La refezione, infatti, è stata promossa nella maggioranza delle scuole per l’offerta di menu in grado di garantire l’apporto equilibrato di nutrienti necessari alla crescita, ma “bocciata”, per esempio, in una scuola su tre per il mancato utilizzo di frutta come spuntino o merenda.

mense scolastiche

Questa è la prima verifica del ministero della Salute, in collaborazione con quello dell’Istruzione, sull’applicazione delle “Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica” e la qualità complessiva del servizio offerto. Chi ha partecipato al sondaggio? Sono 1.168 istituti (scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I grado), per un totale di 4.294 plessi scolastici.

Quali sono le linee guida? Tante le cose da tenere in considerazione: per favorire un’assunzione equilibrata di tutti i nutrienti ci deve essere una rotazione dei menu su almeno 4-5 settimane, in modo da non ripetere spesso la stessa ricetta, e di usare prodotti di stagione. È importante favorire l’uso di alimenti che privilegino la filiera corta e un ridotto impatto ambientale. Andrea Ghiselli, del Centro ricerca per gli alimenti e la Nutrizione (Cra-Nut), ha anche aggiunto:

Il menu preparato per il pranzo è studiato per garantire il corretto apporto di tutti i nutrienti necessari per la crescita ma bisogna poi evitare che i bimbi facciano il bis, soprattutto di pasta, e vanno corrette anche abitudini sbagliate comuni tra i ragazzi, come, per esempio, non consumare l’intera razione o, peggio, scambiare il piatto coi compagni, mangiando così due primi o due secondi.

Tra le raccomandazioni ci sono: la distribuzione di uno spuntino a metà mattina, preferibilmente a base di frutta e ortaggi, in modo da fornire agli alunni l’energia necessaria per affrontare il prosieguo delle lezioni.

Photo Credits | shutterstock / Africa Studio

 

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