Baby pit-stop, ora anche in aeroporto

Care mamme, buone notizie per noi. Finalmente i Baby pit-stop, quelle aree attrezzate per l’allattamento che sono state realizzate in alcune farmacie, bar e supermercati, ora arrivano anche negli aeroporti. Questo è davvero un segno di civiltà e garantisce alle signore con i bebè di poter avere un attimo di privacy, in un ambiente confortevole e pulito, per dare la pappa ai loro bimbi.

Il servizio parte da Linate, per adesso l’unico aeroporto, ma presto sarà allestito anche a Malpensa, con ben quattro aree per i piccoli. Lì potete trovare davvero una situazione di comfort: con poltrone ergonomiche apposite per l’allattamento, tavolini e fasciatoio.

Per fortuna le iniziative per le mamme non si fermano qui. Infatti Sea, la società che gestisce Linate e Malpensa, sta mettendo appunto un kit d’emergenza per i bebè dotato di un sacchetto che contiene pannoloni, salviettine e latte. Sarà distribuito in ogni situazione di allarme, magari in occasione dei pernottamenti in aeroporto dovuti a ritardi (non se ricordate il problema della cenere vulcanica che ha paralizzato l’Europa la primavera scorsa?).

Ricordiamo che questa iniziativa nasce da un protocollo d’intesa tra l’Asl milanese e Unicef. I baby pit-stop, infatti, sono inseriti in una serie di servizi di sostegno alla genitorialità e volti alla promozione e la tutela dei diritti e della salute materno-infantile. Walter Locatelli, direttore dell’Asl di Milano, ha dichiarato:

L’inaugurazione del baby pit-stop si inserisce nel sostanziale percorso che la Asl sta portando avanti in termini di attenzione alla mamma e al bambino, un segno di civiltà anche in un’ottica di prevenzione sanitaria per quelli che sono i vantaggi connessi all’allattamento al seno.

Tenete in considerazione, care mamme, che queste aree sono totalmente gratuite e sostenute da Unicef. Se avete quindi necessità vi potete recare senza alcun timore di dover pagare o non essere ben accette. Allattare in pubblico crea sempre imbarazzo o sciocche polemiche, anche se si tratta del gesto più naturale del mondo.

[Fonte: IlGiornale]