Avete notato come i vostri bambini non siano particolarmente legati alla lettura di qualche buon libro e volete modificare tale aspetto? È necessario cercare di invogliarli il più possibile, come è stato messo in evidenza da vari pedagogisti anche di fama nazionale.
Va detto, prima di ogni altra cosa, che la lettura rappresenta in primis un piacere e non certo un obbligo. L’insegnamento migliore che deve essere dato dai genitori è proprio quello di leggere spesso. Se all’interno dell’abitazione familiare ci sono dei genitori che leggono molto di frequente, è chiaro che di conseguenza anche il bambino nutrirà un bel po’ di curiosità in merito a questa attività.
Uno dei vari compiti che ricadono sulle spalle inevitabilmente dei genitori è senz’altro quello di provare a stimolare in più modi l’interesse dei figli per la lettura. Il consiglio migliore da seguire è quello di farlo fin da quando i bimbi hanno pochi mesi. Tra l’altro, sul mercato c’è la possibilità di trovare un gran numero di libri tattili. Successivamente, è chiaro che l’acquisto dei libri deve avvenire sempre in base a quella che è l’età dei bambini, oppure si può anche pensare di prendere in prestito dei volumi, sempre prestando attenzione alla loro adeguatezza in relazione all’età.
Per tutti quei bambini che proprio si rifiutano di leggere, la prima cosa da fare per un genitore è quella di mettere in atto una strategia partendo da quella che è la passione principale del bambino oppure del ragazzo. Nel caso in cui quest’ultimo ami una disciplina sportiva in modo particolare, la soluzione migliore è quella di fargli in regalo un libro inerente proprio a quello sport.
Lo scopo finale di questa “tattica” è quello di fare in modo che i bambini possano avvicinarsi verso un’attività per cui non provano grande interesse. Ci sono state proposte, in ogni caso, che possono stimolare l’interesse verso la lettura da parte dei bambini. Ad esempio, lasciarli liberi di leggere ciò che vogliono nel corso della giornata a casa. In questo modo, si prova a trasmettere quello che è il senso più grande e profondo della lettura. Diversi sondaggi, tra le altre cose, hanno messo in evidenza come è sceso in modo sensibile il quantitativo di bambini che leggono solo per puro divertimento. Ad esempio, solamente il 3% dei ragazzi che hanno un’età che va da 6 fino a 17 anni ha sostenuto di leggere per divertimento almeno 5 giorni alla settimana. Un calo del 33% rispetto alle statistiche del 2010.