L‘artitre è una malattia spesso sottovalutata. In molti credono che colpisca in maniera significativa i soli anziani, in realtà ad esserne affetti possono essere anche i più piccoli, se ne stimano almeno 10000 l’anno. A lanciare l’allarme i pediatri della Fimp, i quali, per dare vita ad un supporto tale da permettere di riconoscere e curare al meglio la malattia, stanno prendendo le dovute misure: organizzazione di corsi di formazione mirati ad esempio.
I sintomi dell’atritre nei bambini sono caratterizzati da una stanchezza anomala, da dolori diffusi, da un’andatura zoppicante ed ancora da una seria difficoltà nel salire le scale e nell’afferrare prontamente gli oggetti. Molto spesso non viene diagnosticata immediatamente, aspetto questo che comporta una notevole difficoltà e la probabibilità di costi relativi alle cure piuttosto dispendiosi. Ciò su cui punta Giuseppe Mele, il presidente della Fimp, è combattere la complessità della diagnosi correlata alle cure necessarie. I centri specializzati in Italia non sono molti e sono per lo più diffusi nel Centro Nord.
La diagnosi dell’artitre nei bambini è piuttosto difficoltosa, starà ovviamente al pediatra il compito di riconoscerla per tempo e di indirizzare le famiglie presso i Centri di cura. Importante sarà d’altro canto la collaborazione con le mamme che più di chiunque altro possono coadiuvare i medici nell’individuazione dei possibili sintomi. Solo i genitori infatti possono riconoscere appieno la presenza dell’affaticamento nei propri figli.
Non sempre è agevole riconoscere la comparsa dell’artitre nei più piccoli. Spesso infatti pur avendo un arto dolorante i bambini continuano a giocare. Fondamentale sarà riuscire ad intervenire in tempo con l’ausilio dei giusti farmaci. Con una corretta terapia si può giungere ad una regressione significativa della malattia ed in molti casi alla guarigione completa. Tra le medicine utili alla ripresa dall‘artitre infantile gli antinfiammatori, il cortisone, farmaci bio-tecnologici supportati dalla fisioterapia.
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