Si è parlato spesso, negli ultimi anni, di abuso di antibiotici. Ed in realtà, nonostante la loro introduzione sia stata una manna dal cielo riducendo notevolmente il tasso di mortalità infantile, non possono essere somministrati in qualsiasi occasione. Come gli stessi ricercatori dicono da tempo, gli antibiotici vengono prescritti ai bambini più spesso di quanto sia necessario, soprattutto in Italia.
Ciò che deve essere ben chiaro è che gli antibiotici debbano essere prescritti solo se in presenza di un’infezione la cui natura sia batterica, in caso contrario non solo risultano essere inutili, ma un loro eventuale abuso può portare a degli effetti collaterali da non sottovalutare, come ad esempio un indesiderato sviluppo di resistenze batteriche. Ora che l’autunno è oramai inoltrato e che le infezioni delle vie aeree risultano essere molto più diffuse che nel resto dell’anno, arriva la necessità di fare un po’ di chiarezza e di favorire un uso consapevole degli antibiotici.
E’ da considerare come in un bambino sano la maggior parte delle infezioni delle vie aeree sia provocata da virus e nella maggior parte dei casi queste possano guarire da sole. Ecco perchè si sconsiglia assolutamente il ricorso all’antibiotico nei casi di semplice raffreddore. Resta chiaro il fatto che sarà il pediatra, valutando caso per caso, a valutarne la necessità.
In caso, invece, di malattie più gravi (tra queste una delle più diffuse è l’otite media acuta) sarà necessario considerare ogni singola situazione in quanto ogni bambino rappresenta un caso a se stante e necessiterà di un trattamento diverso sulla base dei sintomi manifestati e dell’età. Il pediatra potrebbe attendere la prescrizione dell’antibiotico nel caso di bambini con età superiore ai due anni, mentre sicuramente opterà per la somministrazione immediata al bimbo di età inferiore a 6 mesi e quasi sicuramente anche a quello fino ai 24.
Il mal di gola, infine, nella maggior parte dei casi è causato da un’infezione virale, che per sua natura non va curata con l’antibiotico, quindi è da escludere. Tuttavia, fondamentale sarà procedere all’esclusione della possibilità che ci si trovi di fronte ad un’infezione da Streptococco-emolitico di gruppo A: in tal caso si rivela essere necessario.
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