Quante volte avete già dato l’antibiotico ai bambini? Sono farmaci importanti, di uso comune che hanno rivoluzionato la medicina. C’è però un problema, spesso se ne abusa. L’uso di antibiotici durante l’infanzia, specie se prolungato e ripetuto, può causare aumento di peso e anche rendere più difficile perdere chili di troppo. A sostenere questa tesi è uno studio molto importante, condotto da Brian Schwartz della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health a Baltimora e pubblicato sull’International Journal of Obesity.
Gli epidemiologi Usa sono andati a visualizzare i dati elettronici di prescrizioni ed altre informazioni mediche relativi a 142.824 bambini e ragazzi di 3-18 anni di vita. Questi dati sono stati messi a confronto con informazioni sul peso corporeo di ciascuno e sull’andamento dello stesso nel tempo.
Durante la ricerca si sono accorti che esiste una relazione tra l’uso di antibiotici e aumenti di peso variabili in funzione del numero di antibiotici presi dal bambino nel tempo: più aumentano le prescrizioni, più aumentano i chili guadagnati dal bambino. È emerso anche che sono chili difficili da “buttar giù” negli anni a venire. Insomma, non solo i nostri piccoli ingrassano, ma faticano poi a rimettersi in forma.
Come mai? L’aumento di peso dipende dai cambiamenti che inevitabilmente questi farmaci causano nella flora batterica intestinale, ormai di recente ritenuta uno dei principali motori dell’obesità. Basta già un unico ciclo di antibiotici per modificare la flora batterica di un individuo; è probabile che quando l’uso diventa ripetuto nel tempo queste modifiche diventano permanenti a scapito di batteri che proteggono dai chili di troppo ed a favore di altri che invece favoriscono il sovrappeso.
Ricordate quindi che gli antibiotici vanno somministrati solo se necessari e su prescrizione medica. Inoltre, si consiglia di accompagnarne l’assunzione con una ciclo di fermenti lattici che proteggono la flora batterica.
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