Gli antibiotici rappresentano dei farmaci di grande importanza. Capaci di migliorare la possibilità di cura di un numero considerevole di malattie, un tempo causa anche di morte, continuano ad essere uno dei farmaci più utilizzati in età pediatrica. Sostanzialmente la loro azione permette l’eliminazione dei batteri grazie alla loro uccisione o comunque grazie al fatto di impedirne la moltiplicazione. Fermo restando quanto appena detto, il loro utilizzo dovrebbe sempre essere oculato e mirato a quello che il loro scopo preveda, oltre ad essere legato alla supervisione del medico. Ecco, a questo proposito, una piccola guida riguardante la somministrazione degli antibiotici ai bambini: come e quando darli.
Per quanto riguarda i bambini in particolare, rientra nella norma il fatto che molte delle infezioni delle vie aeree alle quali siano soggetti, come ad esempio il comune raffreddore, siano provocate da virus. In questo caso la guarigione avviene da se, inutile dunque l’utilizzo degli antibiotici che, oltre a risultare del tutto inutili possono provocare degli effetti collaterali come mal di pancia, diarrea ed infezioni della cute e della bocca, e perfino dannosi in quanto potrebbero favorire la comparsa di infezioni causate dai batteri resistenti. Volendo alleviare i sintomi dei malanni in oggetto si potrebbe ricorrere a farmaci omeopatici. Anche la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale parla chiaro: prima di ricorrere agli antibiotici sarebbe bene rivolgersi ad un pediatra in quanto non tutte le infezioni che a prima vista potrebbero sembrare di origine batterica lo sono in realtà.
Ma non basta, una volta appurata la necessità degli stessi, fondamentale sarà la loro corretta somministrazione. Dovranno quindi essere rispettati i lassi di tempo tra una compressa e l’altra, dovranno essere assunti a stomaco pieno ed accompagnati con dell’acqua, ma soprattutto dovranno essere rispettate alla lettera le indicazioni mediche riguardanti la durata della terapia anche di fronte alla scomparsa dei sintomi. In quest’ultimo caso è assolutamente sconsigliato interrompere la somministrazione in anticipo onde evitare delle ricadute.
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