I bambini devono imparare a essere autonomi, devono essere educati a diventare degli adulti consapevoli, in grado di compiere le proprie scelte ragionate. Il ruolo dei genitori è davvero molto arduo. I genitori perfezionisti e che tentano di ‘invadere’ il campo dei propri figli, provando a sostituirsi a loro nella soluzione dei problemi senza lasciarli fare da soli, rischiano di portare i bambini ad essere molto critici con se stessi e questo iper-criticismo può aprire la strada ad ansia e depressione.
Questo è quanto risulta da studio condotto dalla National University of Singapore e pubblicato sul Journal of Personality e che dovrebbe mettere in allarme tutti i genitori. I ricercatori, dal 2010 al 2014, hanno seguito 263 bambini che all’inizio dello studio avevano 7 anni. Hanno misurato il livello di invadenza dei genitori, durante il primo anno, mentre i bambini dovevano completare un puzzle in un determinato lasso di tempo.
A mamma e papà è stato detto di sentirsi liberi di intervenire tutte le volte che a loro parere i figli necessitavano di un aiuto, e ai comportamenti è stato attribuito un punteggio su una scala dell’intrusività. Alcuni genitori, in particolare, hanno guidato i figli alla soluzione del test assumendo le redini delle azioni, senza tenere conto dei bimbi e anzi cercando di ‘rimediare’ a loro eventuali mosse sbagliate.
Test simili sono stati ripetuti a 8, 9 e 11 anni e dai risultati, incrociati con quelli sulla salute mentale, è emerso che il 60% dei bimbi, con genitori considerati invadenti, era molto critico verso se stesso e ciò faceva aumentare il rischio di ansia e depressione. Secondo gli studiosi, i genitori, più che far sentire i bambini in colpa per non essere riusciti a svolgere correttamente un compito, dovrebbero partire dai loro punti di forza passando solo successivamente agli errori commessi, considerando questi ultimi opportunità di crescita per i più piccoli.
Photo Credits | Shutterstock / Tatiana Chekryzhova