Sapevate che anche le donne che non hanno sofferto di anemia durante la gravidanza potrebbero diventare lievemente anemiche subito dopo il parto? Si tratta di un disturbo definito sideropenia post-partum che in realtà è molto comune fra le neo mamme e fa la propria comparsa nel periodo definito puerperio; a causa del sangue perso durante il parto e con le lochiazioni infatti è possibile che si verifichi una carenza di ferro le cui riserve materne sono già state messe duramente alla prova nei mesi precedenti a causa dell’elevato fabbisogno di questo minerale da parte del feto.
In caso di anemia post parto quindi anche le donne che in precedenza non avevano avuto questo tipo di problema potrebbero accusare i tipici sintomi dell’anemia quali sensazione di debolezza e affaticamento, pallore, capogiri, dolori al petto, irritabilità, accelerazione del battito cardiaco subito dopo uno sforzo anche lieve, mani e piedi freddi ed avere di conseguenza difficoltà nella cura del piccolo e della casa.
Tutto questo può gettare nello sconforto la neo-mamma che non riesce a “ripartire” dopo il parto e magari crede di non essere all’altezza del suo nuovo compito. E’ facile quindi comprendere come sia importante correre subito ai ripari e tornare in piena forma attraverso il ricorso alle opportune terapie.
Se siete affette dai sintomi sopra elencati non scoraggiatevi e rivolgetevi subito al vostro medico che, dopo aver prescritto gli opportuni accertamenti (l’esame della sideremia e delle ferritina), vi indicherà la cura più indicata al vostro caso. In queste situazioni, analogamente a quanto avviene quando il problema si presenta durante la gestazione, può essere utile una supplementazione di ferro attraverso i noti integratori alimentari (da assumere sempre secondo prescrizione medica) in aggiunta all’adozione di una dieta equilibrata dove non manchino alimenti ricchi di ferro quali carne, verdure a foglia verde, uova, frutta secca.
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