Arrivata la primavera si inizia ad avere a che fare con nasi gocciolanti, starnuti, occhi gonfi e che bruciano e molto altro. Questi sono i sintomi più comuni delle allergie nei bambini (e non solo) in questo periodo. Si calcola siano circa un milione e mezzo i bimbi che ne siano affetti mentre tra gli under 18 si parla di un milione di ragazzi. Questi i dati forniti dall’Ospedale Bambino Gesù. Il periodo più duro è proprio quello a cavallo tra marzo ed aprile durante il quale si assiste al rilascio del polline di molte piante, tra le quali mimose, ulivi e graminacee.
Cosa si può fare per affrontare al meglio una delle problematiche più fastidiose legate all’arrivo della bella stagione? Come sottolinea Alessandro Fiocchi, responsabile di Allergologia dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, difendersi dalle allergie primaverili è possibile ed un buon punto di partenza sono i vaccini. Esistenti sia nella formulazione che prevede la somministrazione sottocutanea che sublinguale, essi contribuiscono a far si che i sintomi vengano tenuti a bada. A tale scopo risulta altresì utile la somministrazione di alcuni farmaci che prevengono l’infiammazione delle mucose a contatto con il polline.
A questo proposito, gli esperti del Bambino Gesù, hanno stilato un vademecum contente una serie di consigli indispensabili per affrontare al meglio le allergie primaverili. Tra questi la raccomandazione di evitare di recarsi presso campi e prati in questo periodo dell’anno, così come di evitare di effettuare gite e vacanze in campagna; di tenere i finestrini chiusi in auto utilizzando il climatizzatore dopo averne verificato l’efficienza dei filtri. In tale periodo sarebbe bene far praticare ai bambini sport in luoghi chiusi, come palestre e piscine coperte. Sarà ovviamente bene evitare di tagliare l’erba del giardino o del cortile durante il periodo incriminato ed anche sostare in presenza di chi lo stia facendo. Nel periodo più periocoloso evitate la bicicletta e, nel caso in cui non possiare farne a meno, minite sia voi stessi che i vostri bambini di mascherine e occhiali.
Photo Credit |Thinkstock