Sono sempre più numerose le persone che soffrono di allergie. È abbastanza comune quindi trovarsi nel corso della gravidanza ad affrontare questo genere di disturbo. In gestazione, il nostro corpo spesso ha delle manifestazioni nuove, a causa dei cambiamenti ormonali e dell’immunodepressione. Potreste quindi veder scomparire completamente i sintomi o scoprirvi per la prima volta allergici a qualcosa. La domanda che coglie tutte le mamme in attesa è la seguente: come mi curo? Tra le righe: quali farmaci posso assumere?
Proprio per la condizione transitoria, la vostra allergia potrebbe essere momentanea. Ovvero, una volta partorito la vostra salute tornerà quella di un tempo. Fate molta attenzione però perché non potete fino al termine fare test per la diagnosi. Che cosa potete fare? Se sono allergie respiratorie, magari legate alla polvere o ai pollini, cercate di vivere in un ambiente “filtrato”.
La casa deve essere pulita, utilizzate materiali anallergici, mettete delle zanzariere e magari pulite l’aria con l’aria condizionata. Se sono allergie causate dal cibo, evitate quelli che potrebbero essere gli alimenti che potrebbero farvi male.
Esistono delle terapie? È ovvio, come sempre, che la cura deve essere valutata caso per caso. Quando il farmaco è indispensabile, non bisogna temere o questionare: il medico saprà valutare che cosa è meglio fare. È importante non assumere prodotti a caso o perché eravate già abituati a certe cure. Per le allergie sono ottimi anche i prodotti omeopatici: di solito si utilizzano per rinforzare le difese immunitarie. Di conseguenza, iniziate le terapie – se siete già a conoscenza del problema – prima che possa scoppiare la crisi (soprattutto se legata alla stagione).
Diverse sono le allergie cutanee, provocate da un contatto. Spesso si utilizzano delle pomate, magari a base di cortisone. Non sono vietate, ma anche in questo deve essere il ginecologo a dirvi cosa potete assumere.
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